
di Hervé Roten
Nato il 16 gennaio 1918 a Radom, una città polacca a circa 100 chilometri da Varsavia, Shalom Berlinski è il più giovane di una famiglia di otto figli. Suo padre, calzolaio, ama cantare alla sinagoga e suona il violino da dilettante.
Bambino, Shalom Berlinski frequenta la sinagoga e imita i vocalizzi del hazzan (cantore). All’età di 8 anni entra a far parte del coro della grande sinagoga di Radom dove canta la parte del contralto. Poco per volta impara a leggere la musica ed a 10 anni diventa meshorer, cioè incaricato di accompagnare in modo quasi improvvisato il baal tefillah (il conduttore della preghiera).

Nel 1935 e nel 1936 prende lezioni di canto e si esibisce regolarmente come solista nelle sinagoghe parigine per dei matrimonî. Nel 1940 è inviato al fronte e combatte nella Somme. Nell’aprile 1941 sposa Sarah Katz. Pochi mesi dopo, la coppia si rifugia vicino a Roanne. Dopo l’invasione della zona libera da parte dei nazisti, Shalom Berlinski si unisce ad un piccolo gruppo di resistenti ebrei composto da comunisti e da sionisti guidati dal rabbino Samy Klein. Alla liberazione di Parigi, nell’agosto del 1944, la coppia torna immediatamente nella capitale.

Nel 1945 fonda il Centro artistico ebraico, il cui obiettivo è di creare e di raccogliere del repertorio di musica e teatro ebraico.
Nel 1946, interpreta delle melodie ebraiche con l’Orchestra Nazionale, sotto la direzione di Manuel Rosenthal.

Tra il 1953 e il 1966, si produce in diversi concerti memorabili, in particolare alla Salle Gaveau sotto la direzione di Eugène Bigot ed al Théâtre des Champs-Elysées, sotto la direzione di Pierre Dervaux.
Dal 1959 al 1962-63 è produttore presso l’O.R.T.F. ed organizza con la musicologa Yvonne Tienot e l’organista Jean Bonfils due serie di programmi radiofonici, “La Bibbia ed i musicisti”, dedicate ad opere musicali di ispirazione biblica di cui è il principale interprete.

Nel 1979 cessa la sua attività di ministro officiante presso la Sinagoga della Vittoria, ma continua a cantare in diverse circostanze fino al 1998. Affetto da glaucoma nel 1972, perde gradualmente la vista. Circondato dall’affetto della moglie, del figlio, della nuora e dei quattro nipoti, Shalom Berlinski muore a Versailles il 28 settembre 2008.
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