
Estratto dal libretto del CD Alberto Hemsi, Coplas sefardies, coll. Patrimonî musicali degli ebrei di Francia, edizione dell'IEMJ, 2004
Nato il 23 dicembre 1896[1]C’è qualche incertezza sulla data di nascita di Alberto Hemsi. Secondo una delle sue figlie, Ketty Menasce, la data del 23 dicembre 1896 è quella riportata sul suo ultimo passaporto. a Cassaba – cittadina turca ad est di Smirne (Izmir) – da genitori di nazionalità italiana, Alberto Hemsi inizia i suoi studi alla scuola dell’Alliance Israélite Universelle. Nel 1913, beneficiario di una borsa di studio, è inviato a Milano dalla Società Musicale Israelita di Smirne. Accolto nel 1914 al Regio Conservatorio di Musica di Milano, effettua degli studi fondamentali con i grandi maestri del momento: il pianoforte con Andréoli, l’armonia, il contrappunto e la composizione con Bossi e Perinello …
Chiamato verso la fine della Prima Guerra mondiale, come suddito italiano, entra alla scuola militare e diventa ufficiale di fanteria. Gravemente ferito al braccio destro, ottiene diverse decorazioni civili e militari. Diventato capitano al termine delle ostilità, lascia l’esercito per dedicarsi esclusivamente al pianoforte ed alla composizione.

Tra il 1920 ed il 1923 Alberto Hemsi insegna la teoria, il piano ed il canto corale a Smirne. Dal 1924 al 1927 soggiorna a Rodi e lì, contemporaneamente alle lezioni, intraprende ricerche etnografiche e folcloristiche, in particolare presso delle signore anziane e delle cantaderas, cantanti semiprofessionali, rinomate per la loro bella voce, che le famiglie invitavano a cantare nel corso di eventi speciali (matrimoni ed altre celebrazioni). Fu anche a Rodi che conobbe la moglie Myriam, che sposò alla fine dell’agosto 1930 e che gli diede tre figlie: Allegra, Juliette e Ketty.

Durante la sua carriera parigina, Hemsi assicura la direzione musicale di due sinagoghe sefardite, Brith Shalom e Don Isaac Abravanel, oltre a corsi di liturgia musicale presso il Seminario Ebraico di Francia. Musicologo e gran lavoratore per la causa giudeo-spagnola, anima una serie di programmi in lingua spagnola alla radio francese per fare conoscere meglio il folklore giudeo-spagnolo. Poco prima della sua morte, nel 1975, è eletto corrispondente dell’Accademia Reale delle Belle Arti di San Fernando a Madrid in riconoscimento del suo lavoro effettuato sulle musiche sefardite.

Gran parte delle sue opere esiste solo sotto la forma di calchi o manoscritti, attualmente detenuti dall’Istituto Europeo di Musiche Ebraiche dopo la donazione dei suoi archivi effettuata dalla sua vedova, la signora Myriam Capelutto Hemsi, il 5 luglio 2004.
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| 1 | C’è qualche incertezza sulla data di nascita di Alberto Hemsi. Secondo una delle sue figlie, Ketty Menasce, la data del 23 dicembre 1896 è quella riportata sul suo ultimo passaporto. |
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