I teamim, dei segni per cantare la Torah

di Jean-Philippe Amar, dottorando dell’Università Paris IV Sorbonne

La Bibbia ebraica è oggetto di cantillazione durante alcuni servizi settimanali delle sinagoghe. Questa tradizione semi-orale, che ha la funzione di mettere in evidenza la struttura del testo, si trasmette fin dal Medioevo con un sistema di notazioni ekfonetiche, melodiche e accentate. Su ogni parola è indicato un segno semplice o composto che non designa l’altezza delle note assolute ma delle direzioni. Così, la cantillazione della Torah ha subito molte trasformazioni, dall’origine di questo sistema, chiamato teamim; la sua interpretazione è multipla nelle sue diverse tradizioni occidentali e orientali.

Questo articolo si propone di ripercorrere la cronistoria di questa notazione musicale ebraica, delle diverse pratiche della sua trascrizione sonora e delle tradizioni di interpretazione vocale.

Les teamim, des signes pour chanter la Torah (l teamim, dei segni per cantare la Torah)

Condividere :

Vi piacerà anche

TRADIZIONI MUSICALI – HANUCCAH, di Hervé Roten

Una conferenza di Hervé Roten - Lunedì 15 dicembre 2025 - Su Zoom & Replay. Un appuntamento musicale per celebrare…

Il piyyut e la canzone contemporanea israeliana

I piyyutim (poesie religiose) hanno avuto un'influenza non trascurabile sulla canzone israeliana contemporanea