
Musiche ebraiche d'Italia
Desideroso di far conoscere l’ebraismo italiano e le sue tradizioni musicali, entrambi relativamente sconosciuti, Gianni Diena, di origine torinese, ha affidato all’Istituto Europeo di Musica Ebraica una serie di documenti: CD, spartiti e libri, che arricchiscono una raccolta d’archivi musicali ebraici italiani già esistenti, risalenti in particolare al periodo barocco (Salomone Rossi e Lidarti).
Quest’insieme di documenti, in parte in italiano, ma anche in inglese ed in ebraico, testimoniano la ricchezza delle tradizioni musicali italiane, intimamente legate alla storia delle comunità ebraiche che vivevano e vivono nella penisola transalpina.


Il Fondo Abbina-Diena è composto da varie pubblicazioni sulle pratiche musicali ebraiche, sinagogali o profane in Italia, soprattutto nel XIX secolo. Alcuni lavori si concentrano su dei particolarismi regionali, come Musiche della tradizione ebraica in Piemonte – Le registrazioni di Leo Levi (1954) / Franco Segre – 2015, altri su temi specifici, come il misticismo ebraico (Musica e canto nella mistica ebraica / Enrico Fubini – 2012).
Questo Fondo è anche composto da CDs che illustrano la storia e le tradizioni musicali del popolo ebraico in Italia, come il CD Chatan Ve KaIlah – Il matrimonio ebraico a Roma / Coro Ha-Kol, relativo al matrimonio ebraico in Italia.
Infine, questo Fondo comprende anche delle opere musicali contemporanee, in particolare uno spartito manoscritto di musica da camera per soprano, attori e cinque strumenti, scritta da Gilberto Bosco, “Il gioco delle sorti“, su Esther et la festa di Purim (accompagnato da un CD).
Questi archivi sono ormai disponibili per la consultazione nel catalogo delle nostre collezioni (accedere al fondo Abbina-Diena) o su appuntamento con l’Istituto Europeo di Musica Ebraica (contact@iemj.org).





