
Uno spartito su carta da ricalco, dedicato a Madame Alice Halphen
A cura di Hervé Roten


Le Candélabre à Sept Branches non utilizza alcun tema liturgico o folcloristico ebraico. Il linguaggio musicale rimane quello solitamente utilizzato dal compositore. Ma come osserva il musicologo François-René Tranchefort, “gli accenti di questa musica sono al tempo stesso tetri e colorati, caldi, intimi e profondi.”[2]François-René Tranchefort, Guide de la musique de piano et clavecin (Guida alla musica per pianoforte e clavicembalo), éd. Fayard 1987 p.529.
Il manoscritto su carta da ricalco stampato in possesso dell’Istituto Europeo di Musica Ebraica proviene dal Fondo Halphen. Questo pezzo unico presenta una misteriosa dedica di Darius Milhaud « à Madame Halphen in memoria della costellazione dell’ Orione”.
L’IEMJ ha altri spartiti di ispirazione ebraica di Darius Milhaud, come, in particolare, I 6 Canti popolari ebraici pubblicate da Hegel nel 1925, od ancora le opere Esther de Carpentras (1938) e David (1954)
Fonti: IRCAM, Musicologie.org, Esprits nomades (Gil Pressnitzer)
- Darius Milhaud (1892-1974)
- Ascoltare la playlist di Darius Milhaud e le sue opere ispirate alla tradizione ebraica
- Consultare il catalogo degli spartiti di Darius Milhaud conservati all’ l’IEMJ
- Consultare lo spartito: Le Candélabre à Sept Branches – Darius Milhaud
- Ascoltare Le candélabre à sept branches interprato da Frank Pelleg
| 1 | Su questo argomento, vedi l’articolo di Gil Pressnitzer su Esprits Nomades |
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| 2 | François-René Tranchefort, Guide de la musique de piano et clavecin (Guida alla musica per pianoforte e clavicembalo), éd. Fayard 1987 p.529. |



