Riflessioni sulla Torah cantillata

di Jean-Philippe Amar

Jean-Philippe Amar è dottorando presso l’Università Paris IV Sorbona e prepara una tesi sulla cantillazione della Torah nelle comunità ebraiche parigine.

La lettura della Torah, il Pentateuco, una pratica che risalirebbe a Mosè, è diventata da Esdra lo scriba (V secolo a.C) il momento essenziale del culto sinagogale. Una pericope viene cantillata al servizio mattutino settimanale dello Shabbat, seguendo un ciclo annuale di lettura che divide il testo in cinquantaquattro parti (parasha).

Questa lettura cantata, nonostante la varietà dei riti interpretativi, si basa sullo stesso sistema di teamim, sviluppato dai masoreti a Tiberiade durante il Medioevo. È un insieme di segni diacritici che indicano, non strettamente, un modo di cantare le parole e tagliare i versi. Ogni taam propone una formula melodica, poco precisa, che lascia quindi all’interprete un margine di relativa libertà, nel rispetto del testo da trasmettere ai fedeli.

Questo articolo è una riflessione sui principi della cantilazione ebraica attraverso le nozioni di trasmissione del messaggio divino, delle sue interpretazioni e infine della creazione di significato in un approccio ermeneutico della pratica della lettura rituale cantata.

Vi piacerà anche

Silent Tears – The Last Yiddish Tango

Grazie al supporto di una formidabile formazione di musicisti (Payadora Tango Ensemble) e di cantanti (Aviva Chernick, Lenka Lichtenvberg, Marta…

Chamber Works by Alberto Hemsi

Questo CD, eseguito dall'ARC Ensemble di Toronto, presenta in prima mondiale una selezione di opere strumentali del compositore giudeo-spagnolo Alberto…

Il canto liturgico degli ebrei etiopi: un destino israeliano

Martedì 20 giugno 2023, alle ore 19.00, presso il Centre d'Art et de Culture de l'Espace Rachi (39 rue Broca…

Pubblicazione di 10 nuovi spartiti per voce o coro e pianoforte di Itai Daniel

Tra i quali: Ani Maamin, Khatzi Kaddish, Shalom Rav, Lekha Dodi, Sim Shalom, Shalom Aleikhem, El Male Rakhamim