IL SEDER DI PESSACH DEGLI EBREI DEL MAROCCO

Di Ephraim Kahn

Esempi audio cantati da Avner Azoulay

Il Seder

Le celebrazioni delle prime due sere di Pesach occupano un posto molto speciale tra le varie feste del calendario ebraico. Per molte persone è un momento speciale in famiglia ed è un’occasione per riscoprire la propria eredità ed una memoria.

Celebrazione eminentemente educativa, il rituale del Seder mette in pratica il comando biblico: “Dì a tuo figlio…”. (Esodo 13:8) ricostruendo, attraverso testi e gesti, la liberazione degli Ebrei dal giogo della schiavitù.

Come spesso accade, anche in questo caso la musica fa la sua parte: accompagna il testo della Haggada e crea una memoria condivisa tra ospiti di età diverse riuniti intorno allo stesso tavolo.

Il posto delle canzoni

La tradizione ha scandito il rituale di questa sera in quindici fasi. La prima è chiamata Kadech – santificazione – e si riferisce alla recita del Kiddush. Le fasi successive comprendono la Matzah – il consumo di pane azzimo – ed il Maror – il consumo di erbe amare. Ma la parte migliore è riservata al Maguid: il racconto dell’uscita dall’Egitto. Questa sezione della Haggada contiene molti canti, come Ma nichtana e Dayenu.

Tuttavia, la Haggada non termina con il completamento della quindicesima tappa. Diverse pagine di canti in ebraico, aramaico, giudeo-arabo, giudeo-spagnolo ed altre lingue adornano le varie edizioni della Haggada. Questi testi includono canzoni molto amate come il Canto dei Numeri (E’had mi yodea) ed il Canto del Capretto (‘Had gadya).

AUDIO 1 : Il Kiddush – Avner Azoulay

Come ogni pasto festivo, le serate del Seder iniziano con la recita del Kiddush. Il bicchiere di vino bevuto all’inizio della serata è il primo dei quattro bicchieri di vino consumati per simboleggiare la libertà. È anche la prima delle quindici fasi della serata: il Kadech.

Baroukh Ata Adonaï, Elohénou Mélèkh haolam, boré peri hagafen.

AUDIO 2 : Bibilu – Avner Azoulay

Comunemente noto come “Bibilo”, questo brano, cantato su una melodia tradizionale andalusa, segna l’inizio della parte narrativa del Seder (il Maguid) nella tradizione marocchina. Durante la recita, che racconta la partenza precipitosa dall’Egitto, è consuetudine girare il vassoio contenente il pane azzimo sopra le teste degli ospiti.

Bivhilou yatsanou mimitsrayim, ha la’hma anya … béné ‘horine.

AUDIO 3 : Ma nichtana – Avner Azoulay

La storia dell’uscita dall’Egitto viene presentata come risposta alla curiosità dei bambini per le pratiche insolite che osservano nelle serate del Seder. I bambini chiederanno innanzitutto “Ma nichtana?” (“In che modo questa sera è diversa da tutte le altre?”), permettendo agli adulti di rispondere raccontando la Haggada.

Si noti qui il connubio tra una melodia di origine ashkenazita e la pratica liturgica di alcune famiglie ebraiche del Maghreb.

Ma nichtana halaïla hazé mikol halélot.

AUDIO 4 : Véhi chéamda – Avner Azoulay

Il testo della Haggada ci ricorda la dimensione atemporale della sua storia: nel corso delle generazioni, il popolo ebraico ha spesso affrontato minacce esistenziali, ma è stato salvato dalla mano di Dio, protettore di Israele.

Si noti qui il connubio tra una melodia di origine ashkenazita e la pratica liturgica di alcune famiglie ebraiche del Maghreb.

Véhi chéamda, laavoténou velanou, chélo é’had bilvad amad alénou lekhaloténou.

AUDIO 5 : Le dieci Piaghe – Avner Azoulay

Si recita l’elenco delle dieci piaghe che colpirono gli egiziani. Ad ogni piaga viene versato un po’ di vino della la coppa. Una volta svuotata la coppa, le mani vengono lavate, a simboleggiare la liberazione dal male e dai suoi mali.

Dam, tzefardéa, kinim, arov, dévèr, ché’hine, berade, arbé, ‘hochèkh, makat bekhorot.

AUDIO 6 : Dayenu – Avner Azoulay

Questo testo descrive i numerosi atti di gentilezza divina di cui gli ebrei furono oggetto. Ogni strofa si conclude con l’esclamazione entusiasta degli ospiti: “Dayenu” (“Ci sarebbe bastato”).

Ilou hotsianou mimitsrayim vélo assa bahèm chefatim – Dayénou !

AUDIO 7 : Pessa’h, matsa, maror – Avner Azoulay

Tre elementi sono centrali nella pratica della Pasqua: l’agnello, il pane azzimo e le erbe amare. Le parole ebraiche relative a questi tre elementi vengono recitate ad alta voce dagli invitati.

Pessa’h, matsa, maror.

AUDIO 8 : Fine del Maguid – Avner Azoulay

La prima parte della serata, dedicata principalmente al racconto (Maguid), si conclude con la recita di una benedizione. Subito dopo si consuma la seconda coppa di vino della serata.

Baroukh Ata Adonaï, gaal Israël.

AUDIO 9 : ‘Had gadya – Avner Azoulay

Questa filastrocca aramaica è una delle canzoni preferite della serata. Gli ospiti ripetono spesso le parole “Had gadya” (“Un capretto…”) come ritornello.

Questo canto viene spesso intonato nelle lingue giudaiche delle varie tradizioni.

‘Had gadia, ‘had gadia, dézabin aba bitré zouzé.

AUDIO 10 : E’had mi yodéa – Avner Azoulay

Ricordando i fondamenti della tradizione ebraica, i versi di questo canto di ricapitolazione terminano sempre con il numero uno, riaffermando l’unità divina.

Si noti qui il connubio tra una melodia di origine ashkenazita e la pratica liturgica di alcune famiglie ebraiche del Maghreb.

É’had mi yodea, é’had ani yodéa, é’had élohénou chébachamayim ouvaarets.

Il testo completo della Haggada è disponibile al seguente link: Haggadah_de_Pessah_5780.pdf (consistoire.org)

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