Zaraï, Rika (1938 – 2020)

Rika Zaraï, il suo nome da nubile Rivka Gozman, nasce il 19 febbraio 1938 a Gerusalemme, nella Palestina mandataria, da padre russo di Odessa e madre polacca di Wołożyn. La giovinezza di Rika Zaraï è studiosa, la ragazza effettuando contemporaneamente la sua scolarità ed i suoi studi musicali. Fin dall’età di 7 anni, prende lezioni di pianoforte e si rivela particolarmente dotata. A 17 anni ottiene il suo diploma di maturità e, nello stesso tempo, il primo premio in pianoforte al conservatorio di Gerusalemme. Subito dopo parte per effettuare il suo servizio militare dove è incaricata di dirigere una commedia musicale, Cinq sur cinq, che riscuote rapidamente un grande successo tra i militari, tanto che il direttore di uno dei più importanti teatri di Gerusalemme decide di produrla. Il giorno dell’audizione, la cantante che avrebbe dovuto tenere il ruolo principale essendo in missione, Rika la sostituisce su due piedi, iniziando così la sua carriera di cantante all’età di 19 anni. Poco tempo dopo, nel 1958 sposa il paroliere dello spettacolo, Johanan Zaraï, con il quale ha una figlia, Yaël, nel 1959.

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Dopo il suo periodo militare, Rika Zaraï si esibisce nei caffé-teatri, interpretando delle traduzioni in ebraico delle canzoni di Trenet, Gréco, Aznavour e Brassens. Viene allora notata da un impresario che le suggerisce di recarsi in Francia e di presentarsi al direttore dell’Olympia, Bruno Coquatrix. Quest’ultimo le consiglia di ritornare quando padroneggerà il francese. Rika Zaraï, che nel frattempo si è separata da suo marito, attraversa momenti difficili, dovendo provvedere alla sua bambina. Canta nei cabaret, tra i quali Caroll’s e Villa d’Este, per due anni e mezzo. La sua carriera inizia finalmente quando incontra il produttore Eddie Barclay, con il quale firma nel 1960, con la casa discografica Bel Air, canzoni come L’olivier o Hava Naguila, che iniziano ad essere trasmesse alla radio. Canta anche in francese dei classici del repertorio israeliano, come Yerushalayim shel zahav (Gerusalemme la città d’oro) e Halleluyah (Gran premio Eurovisione 1979).

Nell’ottobre del 1960, Rika Zaraï canta a Bobino, in anteprima al tour canoro di Marcel Amont. Nel 1961, Bruno Coquatrix, fedele alla sua parola, l’assume in prima parte dello spettacolo di Jacques Brel all’Olympia. E’ in questa occasione che conosce Jean-Pierre Magnier, uno dei musicisti di Brel, che diventerà il suo futuro marito. Nel 1963, ritrova Jacques Brel a Bobino ed il leggendario gruppo delle « Chaussettes noires » all’Olympia. Nello stesso anno 1963, registra Tournez manèges, ed è filmata da Claude Lelouch in uno Scopitone. Nel 1964 crea due canzoni (Le temps; Et pourtant) scritte per lei da Charles Aznavour. Nel 1965, effettua una grande tournée, con Gilbert Bécaud come artista principale. Nello stesso anno, lascia la casa discografica di Eddie Barclay per firmare con la Philips, dove registra la musica della canzone Prague. Nel 1969 pubblica i suoi primi grandi successi, come Casatschok, un adattamento della canzone russa Katiusha, seguita da titoli come Sans chemises, sans pantalon, Alors je chante, …

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Nel 1969, Rika Zaraï è vittima di un grave incidente automobilistico. I medici ritengono che non sarà più in grado di camminare. E’ grazie alla sua determinazione ed alla sua pazienza, e con l’aiuto dell’amico Raymond Dextreit, seguace della medicina naturale, che dopo tre lunghi anni riprende l’uso delle gambe. Durante la sua dolorosa convalescenza, compone, come affronto alla sua sofferenza, la canzone Balapapa, con un testo gioioso, che ha un grande successo. Ristabilita, torna in studio per registrare nuovi successi come Tante Agathe, Ma Poupée de France, od ancora Sans chemise, sans pantalon e si esibisce molte volte all’Olympia. La sua carriera è premiata da diversi dischi d’oro.

Nel 1983, Rika Zaraï pubblica ancora un ultimo disco con Philipps, Tout va très bien, prima di interrompere la sua attività artistica. Si lancia, allora, nella promozione della fitoterapia pubblicando una collana di libri, alcuni dei quali, come La mia medicina naturale (Edizioni Carrère / Michel Lafon, 1985), sono grandi successi in libreria (oltre 2 milioni e cinquecentomila copie vendute in Francia!). Ma la sua incursione nella medicina naturale è contestata dal consiglio dell’ordine dei farmacisti. A quell’epoca, il caso è ampiamente riportato e commentato dai media.

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Nel 1985, riallacciandosi alla musica, pubblica un nuovo album, Sans rancune et sans regret, e si esibisce all’Olympia dal 22 al 25 maggio 1986. Dal 1987 al 1990 è una degli ospiti del programma di cucina settimanale condotto da François Roboth in onda su FR3, Quand c’est bon?… Il n’y a pas meilleurs! Dal 1986 al 1990 è anche ospite regolare del programma radiofonico Les Grosses Têtes su RTL.

Dopo dodici anni di silenzio musicale, Rika torna nel 2000 con un nuovo CD Hava composto da nuove canzoni come Ce siècle au cœur brisé, Si j’étais orientale, Hopa e delle riprese come Le temps des fleurs in omaggio all’amica Dalida; La yiddishe mama per sua madre e la famosa Hava naguila diventata Oriental Hava. Le sonorità di questo album sono aggiornate, il che consente a Rika di lanciare il 13 aprile 2000 questo nuovo album al Queen, la famosa discoteca sugli Champs-Elysées a Parigi.

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Nel 2006 pubblica le sue memorie, L’esperance a toujours raison (La speranza ha sempre ragione) (Michel Lafon). Nel 2007 partecipa al secondo anno del tour Âge Tendre et têtes de bois in tutta la Francia. Poi, nel 2008, celebra i 50 anni di carriera nella canzone, con l’uscita di un nuovo album, Quand les hommes, che unisce delle riprese di Georges Brassens e d’Yves Duteil e dei brani inediti.

Il 3 giugno 2008, Rika Zaraï è ospitalizzata d’urgenza a seguito di un ictus. A metà luglio torna nella sua casa parigina ed inizia una fase di rieducazione. Qualche anno dopo, il 3 ottobre 2013, fa il suo ritorno in televisione al giornale delle 13h su TF1 e nel quotidiano Le Parisien in occasione dell’uscita del suo doppio CD Anthologie 1960-1982 (label Marianne Mélodie).

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Il 31 dicembre 2016, Yohanan Zaraï, il suo primo marito e padre di sua figlia, muore. Nel settembre 2019, la casa discografica Marianne Mélodie pubblica una raccolta delle sue 100 più belle canzoni. Il 3 febbraio 2020, dodici anni dopo l’ictus, canta, in pubblico e su una sedia a rotelle, Prague (canzone del 1966), durante la serata della Notte della depressione organizzata da Raphaël Mezrahi alle Folies Bergère di Parigi.

Rika Zaraï muore mercoledì 23 dicembre 2020 a Parigi, all’età di 82 anni.

Fonti :

Sito ufficiale di Rika Zaraï

Wikipedia

Le monde (23 décembre 2020)

Akadem

Ascoltare la playlist Rika Zaraï

Consultare i nostri archivi su Rika Zaraï

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