Storie di voci ebraiche
Anamorfosi[1]Immagine distorta data da uno specchio curvo. musicali incrociate
Di Hector Sabo
© 2024, Editions Musicales Sabo
Il compositore, musicista e direttore di coro, Hector Sabo ha dedicato gran parte della sua carriera alla musica ebraica, termine che associa alla musica cantata in ebraico o legata al popolo ebraico.
In questo libro di un centinaio di pagine, l’autore offre un approccio più sintetico ed accessibile a ciò che ha esposto in parte nel suo primo libro, Voix hébraïques – Voyage dans la musique juive d’Occident (Voci ebraiche: un viaggio nella musica ebraica occidentale, accompagnato da analisi ed esempi musicali – In francese), pubblicato nel 2020. Ogni capitolo è breve (in media 3-4 pagine) e concreto. Per i non addetti ai lavori, il primo prologo ricorda la storia degli Ebrei e la loro lingua. Il secondo prologo è dedicato al rapporto musicale tra cristianesimo ed ebraismo. È alla fine di questo prologo ed all’inizio dell’introduzione che l’autore definisce l’argomento principale del suo libro, che è quello di ripercorrere “il corso di questo affascinante dialogo musicale (…) tra due tradizioni musicali, una ebraica, l’altra cristiana” (p.14). Il libro vuole essere “un’introduzione alla musica ebraica (…) in stretta relazione con la musica europea” (p. 17).
Avendo limitato la portata geografica del suo approccio alla sola musica occidentale, Hector Sabo propone un percorso tematico e cronologico in 16 capitoli, dalla musica del Tempio di Gerusalemme alla musica contemporanea in Francia. Il 17° capitolo offre una selezione di salmi ebraici musicati a partire dal Medioevo. Infine, la conclusione – oltre all’inevitabile riassunto – allarga il campo delle possibilità alla musica da film nonchè ai musical a tema ebraico.
In breve, ad eccezione di un capitolo di 2 pagine sulla musica israeliana in lingua ebraica, questo libro presenta la musica ebraica occidentale nel suo rapporto con la società cristiana circostante. Questo viaggio nel tempo e nello spazio alterna fatti storici e musicologici a riflessioni spesso interessanti dell’autore sulla propria pratica della musica ebraica. Si notano tuttavia alcune approssimazioni e persino errori, come il riferimento a p. 29 a “manoscritti di musica delle comunità ebraiche della Normandia”, che sarebbero stati utilizzati per la registrazione del CD Juifs et trouvères prodotto dall’IEMJ[2]La musica del CD Juifs et trouvères deriva da manoscritti ebraici del nord della Francia (Fiandre, Piccardia, Artois, Champagne, ecc.) che non contengono alcuna notazione musicale. In due di questi … Lire la suite. Va inoltre notato che l’autore cita raramente le sue fonti. Così, quando Hector Sabo afferma a p. 38 che Beethoven ricevette da Salomon Sulzer un libro di melodie ebraiche che gli ispirò il tema del Kol nidré nel suo 14° quartetto, questa versione è tutt’altro che unanime tra i musicologi. Allo stesso modo, l’autore afferma, a proposito del musical West Side Story, che Leonard “Bernstein voleva raccontare in musica la sua personale versione di una storia ispirata a Romeo e Giulietta di Shakespeare, dove i personaggi non sono irlandesi e portoricani, come voleva la versione finale, ma ebrei ed arabi…”. (p. 80). Se ci riferiamo ai programmi di Laurent Valière trasmessi su France Musique nel 2021 ed all’articolo di Charlotte Landru-Chandès, « West Side Story: tutto quello che avreste sempre voluto sapere sull’opera di Bernstein», questa affermazione sarebbe quantomeno dubbia.
A parte queste poche riserve, questo libro è un piacere da leggere e fa venire voglia di saperne di più sulla musica ebraica. Inoltre, offre l’opportunità di scoprire opere meno conosciute, come le magnifiche Five Hebrew Love Songs del compositore americano Eric Whitacre.
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1 | Immagine distorta data da uno specchio curvo. |
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2 | La musica del CD Juifs et trouvères deriva da manoscritti ebraici del nord della Francia (Fiandre, Piccardia, Artois, Champagne, ecc.) che non contengono alcuna notazione musicale. In due di questi manoscritti, il copista ha indicato a margine del testo il titolo di una canzone trouvère sulla quale doveva essere cantata la poesia religiosa |