
CD Weiss – Psalm and Hymns, pubblicato il 3 novembre 2023 presso DUX Recording Producers
CD The echo of the Temple, pubblicato il 9 novembre 2023 presso Opus Series – Requiem Records
Il 17 marzo 2025, il musicologo ed organista polacco Jakub Stefek ha consegnato all’Istituto Europeo di Musiche Ebraiche due CD ed un LP frutto delle sue ricerche sulla musica sinagogale in Polonia, presente e passata. Scoprite le opere di Jacob Weiss, Adam Porębski, Aleksandra Chmielewska, Anna Maria Huszcza, Drius Przybylski, Marcin Tadeusz Lukaszewski e Ignace Zalewski.

Oltre alle opere di Weiss, questo CD propone quattro preludi di Joseph Sulzer, il figlio minore di Salomon Sulzer.


« Nel XIX secolo, l’idea della riforma liturgica ebraica consisteva nel prendere antiche melodie ebraiche e combinarle con un linguaggio musicale contemporaneo. Quando ho appreso questa storia, tra l’altro mentre lavoravo alla mia tesi di dottorato, ho pensato che il prossimo capitolo di questa storia, interrotta dalla guerra, sarebbe stato quello di ricreare questo processo oggi, nel XXI secolo », spiega Jakub Stefek. « È così che è nato questo progetto, nell’ambito del quale sei compositori polacchi della giovane generazione hanno creato opere ispirate a questa idea. Ognuno ha affrontato il tema a modo suo. Adam Porębski ha lavorato sui canti di Abraham Lichtenstein, un cantore di Szczecin del XIX secolo: prima in una versione per cantore, coro ed organo, poi per organo solo. Aleksandra Chmielewska e Dariusz Przybylski hanno creato opere impressionanti basate su due melodie del Kaddish annotate da Louis Lewandowski. Anna Huszcza ha scelto la melodia di Louis Lewandowski tratta da tre volumi monumentali, rendendo così omaggio alla tradizione dell’organo. Marcin Łukaszewski ha combinato due delle melodie ebraiche più famose al mondo, Kol Nidre ed Hava Nagila, creando così un ponte tra il sacro ed il profano. Ignacy Zalewski, in un’opera molto personale, ha spostato l’accento dalla melodia al timbro, orientandosi nella direzione che la musica ebraica per organo stava prendendo poco prima della seconda guerra mondiale. Il titolo stesso “Eco del Tempio” ha diversi significati. Da un lato, fa riferimento alle prime testimonianze sull’strumentazione del Tempio di Gerusalemme. D’altra parte, le numerose sinagoghe riformate in cui risuonava l’organo hanno ricevuto il nome di “Tempio”. Inoltre, la registrazione è stata realizzata nel sontuoso edificio della collegiata di Stargard, la più alta chiesa gotica a volta della Polonia, in modo che l’eco fosse integrato nella concezione artistica del suono.
Questo album si riferisce fortemente ad un patrimonio al quale dobbiamo prestare attenzione. La musica d’organo ebraica è la prova che è possibile combinare abilmente tradizione e modernità. Esiste una via di mezzo tra il rifiuto di tutto ciò che è nuovo ed il rifiuto di tutto ciò che è antico. »
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